Eleonora Smeriglio scrive poesie dalla giovinezza, da quando ha cominciato a tradurre in parola scritta la sua isterica malinconia. Un codice espressivo sinestetico e frammentario che sapeva definire le bolle di emozioni che teneva dentro e che uscivano liquorose nelle notti d’insonnia o nelle attese inaspettate.
Intermezzo Americano
nasce da due anni turbolenti e rivoluzionari della vita adulta: un biennio di cose grandi che finiscono, di miracoli e cadute, di perdite e talismani, di pensieri inarrestabili in un corpo rotto che rinasce, di una città che sfinisce.
Un viaggio sincero negli spazi silenziosi tra le esperienze che hanno avvolto l'autrice, alle volte costretta, in una geografia che è insieme familiare e ostile.
Intermezzo Americano
è uno iato tra il tempo delle attese e quello delle azioni, tra le cose attese e quelle accadute. Una sintesi di vita fragile pur nella sua crudele intensità, un pozzo di confessioni che bruciano i ponti e lo stomaco, una concreta liberazione.
Piemontese d’origine a apolide per scelta, Eleonora Smeriglio
(classe 1991) vive per diciassette anni tra Svizzera, Cina, Stati Uniti, Regno Unito e Francia prima di rientrare nella sua terra madre, senza sapere per quanto. Intermezzo Americano nasce nei due anni che l’hanno accompagnata a questa scelta di vita, tanto sofferta quanto desiderata.
L'autrice si occupa di partenariati per l’UNESCO dopo aver lavorato in organizzazioni politiche e filantropiche americane e inglesi. Laureata in Storia dell’Arte e Filosofia alla New York University, ha conseguito un Master di Business Administration e un Master di Relazioni Internazionali alla Columbia University di New York.
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