Le vergini folli, silloge di sonetti pubblicata nel 1907 e suddivisa in cinque sezioni – Anime, Spiragli, Il signore, Profili, Verità
–, tramite il leitmotiv principale dell’opera, ovvero la verginità, scava nel sottosuolo delle insicurezze, le frustrazioni e i desideri di giovani donne appartenenti all’ossimorico universo conventuale, fatto di spose senza nozze, impegni e rinunce, luci e ombre, e fa germogliare nel lettore spunti di riflessione sulla condizione femminile di inizio Novecento.
Amalia Guglielminetti, nata a Torino il 4 aprile 1881, è stata autrice di varie raccolte poetiche – Voci di giovinezza
(1903), Le vergini folli
(1907) e Le seduzioni
(1909) – novelle, fiabe e romanzi. Fu definita da D’Annunzio “l’unica poetessa che abbia oggi l’Italia”. A partire dal 1925 iniziò a pubblicare la rivista di novelle “Le Seduzioni”. Morì nella sua città natale il 4 dicembre 1941.